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Confermato il bonus per le imprese che fanno nuove assunzioni, specie per la diversità

Un meeting di lavoro con una persona con disabilità

Una maggiorazione del 20% sul costo deducibile del personale che passa al 30% se si assumono persone che hanno bisogno di sostegno.

Per favorire l’occupazione e l’inclusione sociale, il governo ha introdotto una serie di bonus rivolti alle imprese che fanno nuove assunzioni, in particolare di persone in difficoltà e con disabilità. Il pacchetto fa riferimento al Decreto legislativo del 30 dicembre 2023, n. 216 (esteso al 2027 dall’ultima legge di Bilancio) e all’integrazione chiarificatrice che l’Agenzia delle Entrate ha fornito con la circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025. In cambio dell’ingaggio di professioniste e professionisti appartenenti a determinate categorie protette, le aziende ottengono vantaggiose agevolazioni fiscali.

Bonus imprese nuove assunzioni: favorita inclusione

La norma introduce una maggiorazione del 20% sul costo deducibile del personale di nuova assunzione. La percentuale aumenta al 30% se l’assunzione riguarda persone che necessitano di un particolare sostegno, da condizioni congenite di disabilità e lesioni o malattie acquisite nel corso della vita a donne con almeno due figli minorenni, vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione e giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile.

I requisiti per sfruttare il bonus sono l’assunzione della persona con disabilità con un contratto della durata minima di 12 mesi e la dimostrazione che l’ingaggio abbia effettivamente incrementato la forza lavoro dell’azienda rispetto alla media dei 12 mesi precedenti. Naturalmente l’impresa deve essere in regola con gli obblighi contributivi e con le norme che disciplinano il rapporto di lavoro.

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Confermate le agevolazioni fiscali per favorire l’inclusione in azienda

Per presentare la domanda, il titolare o il rappresentate legale dell’azienda deve utilizzare il portale dell’Agenzia delle Entrate, specificando all’ente i dati relativi all’assunzione e confermando il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. Le Entrate a quel punto valutano la richiesta e in caso di via libera, la deduzione fiscale viene applicata in occasione della successiva dichiarazione dei redditi.

L’Agenzia specifica nella circolare n. 1/E il perimetro dell’agevolazione. Il bonus si rivolge ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni, anche in forma associata. Le uniche due condizioni sono che il reddito sia determinato analiticamente e che l’attività sia stata effettivamente avviata da almeno un anno.

Come avviene la deduzione del costo del personale

La maggiorazione del 20% (o del 30%) spetta soltanto se, al termine del periodo d’imposta agevolato, l’incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato è accompagnato dall’incremento del numero complessivo dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato.

L’ultima legge di Bilancio, oltre ad estendere fino al 2027 il Decreto legislativo alla base della disciplina agevolativa, introduce per il solo periodo d’imposta 2025 il riconoscimento alle imprese di una riduzione immediata dell’aliquota IRES, a patto che vengano rispettati l’incremento occupazionale secondo certi parametri minimi e l’effettuazione di investimenti qualificati, ovvero la cosiddetta mini-IRES.

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ultimo aggiornamento: 5 Marzo 2025 15:19

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